Posso sapere chi è il proprietario di un numero di telefono cellulare? Questa è una delle richieste che chi lavora nei call center degli operatori telefonici si sente fare più spesso. Il numero di cellulare infatti difficilmente rimane segreto e spesso è utilizzato anche da chi non vorremmo. Nei casi più gravi diventa un mezzo per molestie telefoniche.
Per i numeri fissi si può effettuare una ricerca telefonica su pagine bianche o su servizi come 1254 delle Telecom. Inserendo il numero di telefono si scopre il proprietario dell’utenza. Con i recenti provvedimenti sulla privacy però questa possibilità è stata limitata e gli elenchi pubblici sono composti di chi lascia il consenso. Scoprire chi sta dietro un numero di telefono cellulare è molto difficile. Molti consigliano di chiamare l’operatore telefonico ma per ovvie ragioni chi risponde al call-center non vi può dare i dati di un cliente (rischia almeno di perdere il lavoro).
Esistono dei siti o dei servizi che permettono di scoprire l’intestatario partendo dal numero di cellulare? No, nessun sito internet può pubblicare questo tipo di informazioni senza l’autorizzazione di ogni singola persona. Quando si acquista una nuova scheda Sim per il telefono cellulare l’operatore telefonico acquisisce le generalità e si fa una fotocopia della carta d’identità del richiedente. Questo significa che l’unico in grado di vedere a chi è intestato il numero cellulare è l’operatore telefonico stesso.
Jamino è il servizio che più si avvicina a un elenco di numeri di telefoni cellulari pubblico ma il suo database, e quello degli altri servizi simili, contiene i nominativi e i cellulari dei soli iscritti al sito che hanno fornito espressamente il loro consenso, come del resto qualsiasi altro elenco telefonico pubblico sia mobile che fisso.
TECNICHE PER FARE DA SE
Alcuni suggerimenti per provare a rintracciare il proprietario di un numero di cellulare o per difendersi dalle continue chiamate:
Se il numero è visibile
- Cercare il numero su un motore di ricerca: se il proprietario ha qualche attività in rete o ha lasciato una traccia con il suo numero potrà saltare fuori qualche risultato che aiuterà nella ricerca di informazioni;
- Utilizzare un software “black list” per cellulari che abbatte automaticamente la linea ad alcuni numeri e non accetta i loro sms;
- Chiamare e fingerci un operatore della compagnia telefonica per ricavare più informazioni;
Se il numero è nascosto
- Contattare l’operatore e abilitare il Servizio Override, con cui è possibile vedere il numero di telefono di qualunque chiamata entrante anche se chi chiama lo nasconde; Oppure dare un'occhiata a questo articolo o questo.
In tutti e due i casi
- Utilizzare un risponditore automatico. È un software che risponde automaticamente alle chiamate e trasmette degli squilli tu-tu-tu. Chi chiama crede che il telefonino stia squillando mentre la conversazione è già aperta. Si possono così carpire la voce o i suoni del luogo da dove telefona il disturbatore
Ingegneria sociale
Se si vuole escludere la possibilità che il disturbatore sia un conoscente o un collega possiamo fingere di cambiare numero e darlo solo ai sospetti, magari tenendo una lista e scaglionando in questo modo: una settimana solo a quelli il cui cognome va da ‘a’ a ‘f’... e via così. Questo aiuta a stringere il cerchio attorno a qualcuno che sospettiamo.
Rivolgersi ad Agenzie di Investigazioni Private.
LA DENUNCIA AI CARABINIERI
Se non siete spinti da semplice curiosità ma state subendo minacce o molestie telefoniche il consiglio è rivolgersi alle Forze dell'Ordine e fare una denuncia. In questo modo i Carabinieri potranno fare delle richieste all’operatore telefonico del numero. La Corte di Cassazione con la sentenza 1838 del 24.01.2011 ha precisato che chi prende di mira una ragazza chiamandola sul cellulare e rivolgendole frasi a sfondo erotico ha una sanzione penale. Anche se le telefonate sono poche e concentrate nel tempo. Ciò che conta ai fini del reato di molestie telefoniche previsto dall'articolo 660 del Codice Penale è il dolo generico, cioè la volontà e consapevolezza di arrecare disturbo.
Se chi chiama rimane muto i Carabinieri rintracciano il numero attraverso i tabulati. Quando ci sono molestie, minacce o ingiurie possono disporre l'intercettazione e registrare le telefonate. Di solito questo accade nei casi più gravi quando ci sono i presupposti del reato di stalking (atti persecutori – articolo 612 bis del Codice Penale). Le registrazioni possono essere usate per il riconoscimento acustico delle voci.