Il programma è disponibile in due distinte versioni una per i filesystem FAT e una per NTFS.
Le potenzialità di GetDataBack sono notevoli dato che permette di recuperare dati anche nel caso di cancellazione della tabella delle partizioni, del settore di avvio o della tabella di allocazione dei file. Il programma è inoltre in grado di analizzare drive non più riconosciuti da Windows. In questo caso è comunque essenziale che l'unità non presenti danni hardware; se dal BIOS il disco non viene riconosciuto il programma non può fare molto.
La procedura di recupero si compone di vari passaggi chiaramente spiegati nella parte alta della finestra:
- Passo 1: scansione per l'individuazione delle unità presenti sul sistema.
- Passo 2: scelta del drive fisico o logico su cui effettuare l'analisi. In caso di gravi problemi conseguenti al danneggiamento delle partizioni si consiglia la scelta di un drive fisico.
- Passo 3: è possibile condurre l'analisi sull'intera unità o solo su una sua specifica sottoparte al fine di velocizzare le operazioni.
- Passo 4: scansione del supporto e riconoscimento del filesystem.
- Passo 5: visualizzazione dell'albero dei file individuati. Da qui è possibile recuperare i dati.
Tra i pregi di GetDataBack si segnala la possibilità di creare una immagine ISO di un particolare drive e la possibilità, tramite una utile estensione, di analizzare un disco da un sistema remoto attraverso la rete locale o un cavo seriale. Quest'ultima possibilità risulta estremamente comoda tutte le volte che non sia possibile smontare un drive per collegarlo ad un sistema adibito al recupero. Il costo del programma è decisamente alto, ma è inutile dire che potete trovare versioni curate girando nel web.
Link: Get Data Back